martedì 10 agosto 2021

CE LA FAREMO AD USCIRE DALLA CRISI? di Rino Tartaglino

Una scena consueta negli anni Sessanta
Chi ha più di una certa età sa come si viveva negli anni ’60; avevamo dei valori consolidati e condivisi, una certezza del presente ed una speranza in un futuro migliore. Se guardiamo al presente è crisi su tutta la linea. Col prevalere in politica del laicismo, si ha l’etica dei diritti dove ogni devianza diventa tutelata quindi, il degrado morale è l’unica certezza. Il disordine sociale ampliato anche dall’immigrazione selvaggia, la de-industrializzazione, la disoccupazione sono i segni più evidenti della crisi economica. In più si è aggiunta la crisi sanitaria. Adesso si deve realizzare la grande transizione ecologica – vogliono cambiare il clima; come se fosse nelle nostre possibilità – che creerà dei costi e non si sa quali risultati. L’opinione corrente è che il domani possa essere peggiore del presente. Queste situazioni di crisi sono determinate da leggi interne, da accordi internazionali che volendo tutelare il libero mercato spesso penalizzano economie più deboli. La de-industrializzazione ci è stata imposta sempre per la storia del libero mercato. Il peso del

Il conflitto familiare: un segno del nostro tempo

debito pubblico è conseguenza del fatto che la banca centrale non finanzia il debito pubblico e mette l’Italia alla mercé della speculazione. Così la distruzione della morale nella società ci è stata imposta con la storiella dei diritti. Per non parlare dell’invasione dei migranti che dobbiamo subire per non essere accusati di razzismo e xenofobia. Adesso che sappiamo di aver sbagliato quasi tutto ci domandiamo: "chi comanda in Italia?". Noi andiamo a votare, eleggiamo dei candidati e poi ci rendiamo conto che le decisioni più importanti vengono dall’Ue che a sua volta fa gli interessi dell’alta finanza mondialista. Quando un partito si definisce atlantista ed europeista vuol dire che accetta questa situazione di potere. Tutti i partiti escluso Lega e Fratelli d’Italia sono europeisti a quel modo, protestano un po’ quando da Bruxelles arrivano disposizioni contrarie ai nostri interessi, ma poi accettano. Lega e FdI e quel che resta di Forza Italia riusciranno ad acquisire peso in Italia ed in Europa tanto da cambiare questa Ue? Ci auguriamo riescano nel loro intento; ma dubitiamo abbiano successo. I loro avversari e i signori di Wall Street faranno di tutto per impedirlo. Il momentaneo governo Draghi anche se avrà qualche effetto positivo, le grandi linee della politica economica sono già tracciate: sistema economico ecosostenibile, digitalizzazione (Grande Reset) e austerità a partire dal prossimo anno. Intanto di ecologico abbiamo visto solo l’aumento delle bollette luce e gas. Finiranno per chiudere certe aziende e ne sorgeranno altre meno numerose. L’austerità porterà all’aumento delle imposte e ad un impoverimento. L’immigrazione continuerà a pesare perché l’Ue non è interessata ad impedirla e la mafia di Wall Street che pensa al Nuovo Ordine Mondiale l’immigrazione in Europa serve a far perdere l’identità dei popoli per renderli più controllabili. La corruzione della società continuerà con l’invenzione di nuovi diritti. Anche questo aspetto serve come strumento di potere. Un popolo di zombi a detta dei mafiosi di Wall Street è più manovrabile. L’ideologia mondialista è così penetrante nella società che è in grado di condizionare tutto. . Tutti i mezzi di informazione sono al servizio di questo potere. Abbiamo visto come la conduzione dei governi nella lotta alla pandemia sia stata come volevano le imprese farmaceutiche tutto incentrata sui vaccini lasciando i pazienti senza cure. Molte pubblicità di prodotti di uso corrente si avvalgono di scenette gay. Gli sportivi devono inginocchiarsi per evitare ricatti. Dal punto di vista economico una parte consistente del nostro debito è in mano alla speculazione che può in qualsiasi momento mettere l’Italia in difficoltà. Per tutti questi motivi e lo stato avanzato di condizionamento sociale da parte dell’élite mondialista, le prospettive future non sono rosee. Mettere in ginocchio l’Italia sarebbe un importante passo avanti verso il Nuovo Ordine Mondiale.